Nasce in Sardegna Crel, la Consulta regionale economia lavoro, con un obiettivo: “Il desiderio di fare qualcosa di concreto per restituire slancio all’economia della nostra isola”, ha detto il presidente Marco Sulis nel presentare l’iniziativa a Cagliari.
L’associazione, che rappresenta imprenditori e liberi professionisti, si è posta un impegno: fornire consulenza e aiuto per dare una mano a districarsi tra gli adempimenti burocratici. Il consiglio direttivo è formato da dodici persone. “Non siamo un doppione – ha continuato Sulis – né ci vogliamo contrapporre alle altre associazioni, ma vogliamo individuare nuovi percorsi di crescita”. L’associazione si occuperà dei diversi settori dell’economia isola, dal turismo al commercio. “L’industria turistica – ha sottolineato Sulis- ha bisogno di certezze a lungo termine”. Una associazione che deve fare i conti con il coronavirus.
“L’emergenza Covid- ha detto il vicepresidente vicario Davide Marcello – sta mettendo a durissima prova il commercio, soprattutto le micro imprese. Serve subito un piano straordinario che salvaguardi le micro attività che non possono salvarsi da sole, soprattutto in questo delicato momento”. La politica deve stare più attenta: “Negli ultimi anni- ha continuato Marcello- nel bilancio regionale che supera i sette miliardi, la spesa programmata per le imprese non è arrivata mai all’1%”. Attenzione – ha sottolineato Francesco Tuveri, dottore commercialista che svolgerà funzioni di segretario generale – anche ai liberi professionisti. Prima mossa: puntiamo – ha detto Sulis – sulla revisione della legge regionale 5 sul commercio. “È datata quattordici anni fa, nel frattempo il mondo è cambiato”.