Jacarande in via Dante, foto di Dietrich Steimetz

“Gli alberi e il verde fanno parte del nostro patrimonio culturale e paesaggistico. Non potremmo mai immaginare una città senza i ficus di viale Trieste, le jacarande nel Largo Carlo Felice e in via Dante, i pini di viale Calamosca e viale Buoncammino. Eppure il profilo di Cagliari potrebbe davvero cambiare in maniera drastica, se l’amministrazione dovesse realmente portare avanti il piano di taglio di ben 84 alberi programmato per ottobre”. Sono le parole delle consigliere e dei consiglieri del centrosinistra, in relazione alla notizia dell’abbattimento degli alberi deciso a seguito di un monitoraggio svolto dall’associazione temporanea di imprese che dal maggio 2019 gestisce il servizio di cura del verde urbano a Cagliari. Una decisione che “per ora non è stata discussa in Consiglio comunale, la massima assemblea cittadina, ma è stata presa sulla base di una analisi agronomica su 1084 piante realizzata dall’ati Santamaria – Smei – Imera”, si legge nella nota stampa.

“Il tema del verde pubblico e della sua cura è un tema di grande importanza a Cagliari, per il grande valore culturale, storico, ambientale e paesaggistico che gli alberi e gli spazi verdi rivestono e per il ruolo prezioso per la salute dei cittadini. Molti alberi poi vivono in zone sotto tutela, e contribuiscono a delineare un profilo estetico ben preciso per la nostra città. Qualsiasi intervento di modifica o eliminazione non può essere avviato con leggerezza ma deve essere discusso e comunicato alla città, anche per valutare eventuali soluzioni alternative all’abbattimento”. Il centrosinistra chiede quindi che il presidente del Consiglio Edoardo Tocco “metta in calendario al più presto un dibattito urgente sul tema del verde urbano” e lo fa con una richiesta formale appena depositata negli uffici, prima firmataria Camilla Soru (Pd) e sottoscritta dai colleghi e colleghe della minoranza.

“Il regolamento del Consiglio cagliaritano prevede che un quinto dei consiglieri possa chiedere un dibattito su argomenti di particolare rilievo per la città – scrivono i tredici dell’opposizione – e quello del verde pubblico e della sua cura è un tema particolarmente caro ai cittadini, come dimostra la grande mobilitazione di questi giorni sul progetto di tagliare 84 alberi. Si tratta di 31 jacarande tra il Largo Carlo Felice e viale Buoncammino, 9 ficus retusa in viale Trieste, ben 35 pini tra viale Calamosca, viale Diaz e viale Buoncammino, e poi ancora lecci, alberi di giuda e sophore in altre strade cittadine. Siamo sicuri che l’amministrazione non abbia altre vie oltre all’abbattimento? E nell’eventualità in cui non sia possibile evitare i tagli, il piano per la sostituzione è già pronto? Sono domande su cui il Consiglio comunale dovrebbe confrontarsi e trovare una linea comune per il bene della nostra città”.