‘No’ al taglio degli alberi di Cagliari. Lo chiede una petizione firmata già da circa duemilacinquecento persone.
“Ben 84 – si legge nel documento – sono stati classificati dagli esperti in categoria D, gravità estrema, e devono, a giudizio dei professionisti, essere abbattuti. Ventitré jacarande nel largo Carlo Felice, i Ficus di viale Trento e ancora viale Buoncammino, viale Calamosca e viale Diaz sono solo alcune delle zone interessate dagli abbattimenti programmati per prossime settimane”.
“Il taglio di alcuni alberi sul viale Buoncammino – si legge – sono stati già effettuati senza il coinvolgimento della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio necessario per l’abbattimento in zone sulle quali insiste un vincolo paesaggistico e monumentale. Sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale e hanno fermato i lavori in attesa di verifiche”.
Ma il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu replica e smentisce: “I lavori non li hanno fermati i carabinieri, ma li abbiamo fermati noi – spiega – insieme alla Soprintendenza, con la quale stiamo dialogando. Ci tengo a ribadire che si tratta di sostituzioni. E in ogni caso saranno tutti sostituiti”. Durante il nubifragio che ieri ha colpito il capoluogo, una jacaranda ha ceduto nel Largo Carlo Felice, sollevando nuove polemiche con l’opposizione di centrosinistra che sui social attacca “non era tra gli alberi ritenuti malati”.