“La propaganda elettorale ha usato la scuola in un modo sconsiderato. Faccio un appello a tutti: teniamo fuori la scuola dalle dispute elettorali. È da irresponsabili strumentalizzare l’educazione delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, per un pugno di voti.
Restiamo sul terreno della dialettica politica. Quella politica che pensa al futuro delle prossime generazioni e non all’immediato, effimero, consenso delle più vicine tornate elettorali”. Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina alla Camera. L’intervento ha suscitato applausi dalla maggioranza e grida e critiche dall’opposizione.
“Con la ripresa delle attività scolastiche emergerà, altresì, una verità: il Governo ha fatto quello che era suo dovere fare in un costante equilibrio tra diritto all’istruzione e diritto alla salute, il Parlamento ha approvato leggi che hanno consentito di intervenire puntualmente nella gestione dell’emergenza e nella programmazione del nuovo anno scolastico”.