“Il Governo e la Regione Sardegna non hanno fatto abbastanza per contrastare i contagi e tutelare la salute pubblica”. E’ la denuncia del Codacons che chiede l’intervento della Procura per far luce sull’alto numero di contagi registrati quest’estate nelll’isola.
“Quanto accaduto tra luglio e agosto in Sardegna e l’ondata di contagi che ne è seguita è scandaloso – afferma il Codacons – Le responsabilità sono da ricercare prima di tutto nell’operato del Governo che ha consentito la riapertura delle discoteche senza pensare alle conseguenze sul fronte sanitario, per poi correre ai ripari quando era già troppo tardi. Una decisione folle che ha contribuito senza dubbio ad alimentare la diffusione del virus specie tra i più giovani. Ci si chiede poi quali controlli siano stati eseguiti dalle istituzioni locali presso discoteche e locali pubblici più frequentati della Sardegna, quelli cioè che hanno registrato un numero altissimo di contagiati tra clienti e dipendenti, anche alla luce di quanto emerso in questi ultimi giorni sui mass media”.
“Crediamo che la magistratura debba indagare su quanto avvenuto in Sardegna – – conclude l’associazione – e, se emergeranno omissioni o carenze sul fronte dei controlli, i vertici regionali farebbero bene a dimettersi”.