“Speravo che le segnalazioni sui disservizi all’Ufficio di igiene pubblica a Siniscola appartenessero al passato. Ho, invece, verificato di persona con sconcerto e indignazione, che le criticità permangono, in particolare sul fronte della vaccinazioni. L’ho verificato nel corso di una visita al poliambulatorio. Mamme e neonati si sono presentati alle 8 del mattino, su appuntamento, ma, dopo aver atteso due ore all’esterno dell’edificio, sono andati via perché il medico non c’era. Ho saputo anche che la Assl di Nuoro ha disposto la sospensione delle sedute vaccinali sino al 12 settembre”. La deputata M5S Mara Lapia, dopo l’intervento dello scorso anno e le recenti segnalazioni dei genitori dei piccoli della Baronia, torna sulla vicenda e preannuncia un esposto alla Procura di Nuoro e un’interrogazione al ministro della Salute Roberto Speranza.
“Questa situazione – denuncia la parlamentare pentastellata – ha dell’incredibile e riguarda i soggetti più fragili: i neonati. Ho ricevuto diverse segnalazioni riguardanti i ritardi accumulati nella somministrazione dei vaccini obbligatori e la mancata vaccinazione per quelli facoltativi. La direttrice della Assl, Grazia Cattina, e l’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, nonostante i proclami e le promesse fatti nel corso dell’ultima visita alla struttura sanitaria, non sono riusciti a trovare una soluzione: il medico vaccinatore non è presente in loco. Si fissano gli appuntamenti con personale che arriva da Nuoro ma capita che il medico non si presenti senza che le famiglie vengano tempestivamente informate. Chiederò, quindi, alla magistratura di indagare sulle reiterate sospensioni ad un servizio fondamentale per la salute pubblica, interruzione che, tra l’altro, provoca forte apprensione tra i genitori. A pagare per la mancanza del medico vaccinatore in Baronia sono anche i lavoratori che, per vaccinarsi, sono costretti a sobbarcarsi una trasferta nel capoluogo barbaricino”.
La vicenda dell’Igiene pubblica di Siniscola presto finirà anche al vaglio del Ministero. “È mia intenzione – conclude la deputata Lapia – sottoporre all’attenzione del ministro Roberto Speranza le condizioni in cui versa un servizio fondamentale per l’intera collettività che paga lo scotto di una gestione pessima da parte dei vertici Ats Assl che non è riuscita neanche ad assicurare la presenza di un medico igienista al poliambulatorio. Rimango in attesa di sapere – è la conclusione della parlamentare – quale alibi tirerà fuori la dottoressa Cattina per giustificare un tale disastro ”.