Il Mise ha chiesto a Contship di rivalutare l’ipotesi di blocco dei licenziamenti dei 190 lavoratori del porto canale di Cagliari. Lo ha confermato la sottosegretaria Alessandra Todde al termine del tavolo odierno sulla vertenza. Richiesta che arriva “nonostante l’azienda abbia confermato che non intende richiedere la proroga della cassa integrazione”.
Ora, scrive Todde in un post su Facebook, “continueremo a lavorare, in sinergia con la Regione Sardegna, in modo da trovare le giuste condizioni che consentano di poter intervenire a supporto di tutti i lavoratori e le lavoratrici. L’incontro di oggi non ha chiuso il tavolo.
Ci aggiorneremo nuovamente domani in modo da poter fare un ulteriore passaggio con la proprietà”. Poi la conferma di una buona notizia: “In apertura del tavolo, in cui abbiamo coinvolto tutte le parti, il presidente dell’Autorità portuale ha informato che – in merito alla gara internazionale di partecipazione per l’aggiudicazione della gestione del porto canale – è stata presentata una proposta per il rilancio del transhipment nel porto”.
Quindi, sostiene la sottosegretaria, “il progetto andrà analizzato e valutato dall’Autorità portuale ma quello odierno si può considerare un primo risultato per un possibile rilancio delle attività commerciali legate al settore e per la prospettiva di un futuro occupazionale”. Oltretutto, conclude, “oggi è emerso che l’azienda ha necessità di almeno tre mesi di tempo per il ripristino necessario del porto e che, non avendo più lavoratori, appalterà i lavori a terzi”.