Nubifragi diffusi, vento e grandine. Una mattinata da dimenticare per il Cagliaritano, il Sulcis e il Sarrabus-Gerrei colpiti da un’improvvisa ondata di maltempo che ha creato non pochi disagi e problemi. Nel giro di poche ore sono caduti in queste zone dai 20 ai 50 millimetri di pioggia, l’equivalente di un mese. A Cagliari, in particolare, ne sono caduti circa 30 millimetri: in tutto lo scorso anno si era arrivati complessivamente a 450 millimetri di pioggia.
“Su tutta l’Isola si sono registrate precipitazioni diffuse – conferma all’ANSA Matteo Tidili, meteorologo di Rai Pubblica Utilità – i maggiori problemi si sono registrati nei settori meridionali, dai monti del Sulcis all’area di Capoterra, del Cagliaritano fino al Sarrabus con fenomeni temporaleschi, nubifragi e grandinate accompagnate da forte raffiche di vento”. Nessuna tromba d’aria sul Golfo degli Angeli, precisa l’esperto anche sui social network, ma “violente raffiche lineari, quindi con azione di spinta. Questo fenomeno si origina quando la colonna d’aria fredda in rapida discesa dalla base del cumulonembo, assieme alle precipitazioni, impatta perpendicolarmente col suolo aprendosi a ventaglio”. In alcuni momenti le raffiche di vento hanno anche raggiunto gli 80-100 chilometri orari provocando i danni ingenti.
L’arrivo dalla pioggia e il vento di maestrale hanno portato a un abbassamento delle temperature. “Rispetto a sabato le massime sono scese anche di 15 gradi – sottolinea ancora Tidili – e nei prossimi giorni il termometro non dovrebbe superare i 30. Dopo questa perturbazione avremo una schiarita fino a martedì-mercoledì, quando il cielo sarà nuvoloso.
Avremo comunque una settimana senza piogge”. Sul fronte dei danni al centralino de vigili del fuoco sono arrivate decine di chiamate per alberi o pali caduti, cornicioni pericolanti e allagamenti. Un albero è caduto lungo la statale 195, mentre un pino è piombato sull’auto di un infermiere all’ospedale San Giovanni di Dio: nessun ferito e tragedia sfiorata.
A Maracalagonis, in località Baccu Mandara, la forza del vento ha fatto crollare un chiosco e nella stessa zona i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per alcune tettoie pericolanti. Discorso analogo a Quartu con cornicioni e rami pericolanti.
Da giorni i meteorologi avevano annunciato un rischio nubifragi per la Sardegna, ma la Protezione Civile regionale ha ritenuto di non dover emanare alcuna allerta per la giornata di oggi.