Nessun passo indietro di Air Italy nel confronto con i sindacati per cercare di chiudere l’accordo che riserverebbe 10 mesi di cassa integrazione ai circa 1.500 lavoratori sull’orlo del licenziamento. È in corso il secondo vertice in videoconferenza fra le parti (assenti i liquidatori della società) e in una prima fase della discussione è emersa la volontà dell’azienda di non accogliere nessuna delle richieste avanzate due giorni fa dalle sigle.
Da quanto trapela a vertice in corso, in una bozza di accordo consegnata ai rappresentanti sindacali prima dell’inizio del confronto, Air Italy ribadisce, senza alcuna apertura, le intenzioni dichiarate il 24 agosto e ritenute inaccettabili dai lavoratori: inizio entro l’1 settembre della cassa integrazione; nessun anticipo della parte ordinaria da parte aziendale; licenziamenti durante il regime di cigs; nessun onere a carico dell’azienda qualora la cigs dovesse interrompersi per qualsiasi ragione prima dei 10 mesi; libertà di procedere ai licenziamenti al verificarsi di qualsiasi impedimento. Condizioni che i sindacati hanno già respinto due giorni fa.