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Anche i docenti sardi precari alla manifestazione del 2 settembre a Roma per chiedere la stabilizzazione. Saranno il Coordinamento Precari Scuola Sardegna ed il Coordinamento Regionale Sardegna dei docenti di Musica e di Strumento Musicale, che poche settimane fa hanno incontrato a Maracalagonis la vice ministra all’Istruzione Anna Ascani, a rappresentare i colleghi per rivendicare- si legga in una nota- sia una scuola sicura, innovativa e di qualità, sia la stabilizzazione dei precari. La mobilitazione si articolerà in due momenti: dalle 10.30 in Piazza Montecitorio e dalle 14.30 in Viale Trastevere di fronte al Ministero della Pubblica Istruzione.

“E’ necessario – spiegano – essere in tanti per far sentire la voce di tutti i cittadini interessati al buon funzionamento della scuola: docenti, alunni, genitori, etc. I sardi saranno in prima linea in questa battaglia. Molti – scrivono in limba – saggi, uniti, a schiena dritta e a fronte alta”.

Tra le richieste anche il riavvio della scuola in presenza. “L’anno scolastico 2020/21- questo il comunicato nazionale – inizierà nella totale incertezza, ad oggi mancano linee guida nazionali chiare per una riapertura in sicurezza. In questi mesi, dove tutto sarebbe stato possibile fare, nulla è stato fatto in tema di strutture, infrastrutture e personale. Più si avvicina settembre, più si teme il ritorno della DAD, didattica dell’emergenza che non è stata capace di raggiungere oltre il 30% degli studenti”.