“Chiunque sia stato in Sardegna e voglia tornare nel Lazio deve farsi controllare, a chiederlo è il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti tramite un’ordinanza. A questo punto vorremmo capire dal ministro del Pd Francesco Boccia, che aveva tacciato di incostituzionalità la volontà della Regione Sardegna di voler procedere a controlli preventivi su chi volesse arrivare sull’isola, se non ci sia una chiara discriminazione verso la nostra terra”.

Lo afferma il deputato di Fdi, Salvatore Deidda, che chiede le dimissioni del ministro. “La differenza sostanziale? La Regione Lazio è governata dal Pd e dalsSegretario Zingaretti – incalza Deidda – mentre la Sardegna no. Questo è il metro di giudizio del Governo Pd-5Stelle. La Sardegna, per settimane, era la Regione con meno contagi. Abbiamo chiesto al Governo un aiuto concreto per un turismo sicuro e ci è stato negato.

Il ministro Boccia dovrebbe dimettersi per dignità”. Replica il deputato del Pd Andrea Frailis: “La richiesta di dimissioni del ministro Francesco Boccia è semplicemente ridicola e non esiste alcun motivo di scontro tra l’Isola e la Regione Lazio. Boccia, e tutti noi del Pd, dicemmo allora che era incostituzionale il patentino che il Governatore Solinas avrebbe voluto imporre a chi arrivava in Sardegna. E siamo ancora di questo parere. Siamo invece d’accordo sui test agli arrivi, sia in Sardegna che nel Lazio, perché sono fatti per garantire la sicurezza di turisti e residenti e non per vietare l’ingresso a qualcuno. Non è il momento delle polemiche, e la confusione non aiuta a superare il momento che si è fatto nuovamente delicato”, conclude Frailis.