Cresce la preoccupazione a Civitavecchia per i rientri dalla Sardegna dei vacanzieri che sbarcano nel porto laziale, a seguito dell’incremento dei casi di contagiati da Coronavirus di ritorno dall’isola. Per questo il sindaco di Civitavecchia, avvocato ErnestoTedesco (Lega) , ha chiesto l’intervento dei ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, e della Salute, Roberto Speranza, per scongiurare il rischio che il virus possa diffondersi anche in città, oltre che nel porto dove lavorano molti cittadini. L’amministrazione comunale, a quanto si è appreso, vorrebbe che prima dell’imbarco di ritorno dalla Sardegna venisse eseguito il tampone ai passeggeri dei traghetti diretti a Civitavecchia. “Negli ultimi giorni – scrive il sindaco Tedesco nella richiesta di intervento rivolta a De Micheli e Speranza – si è verificato un aumento esponenziale dei casi positivi di importazione, in particolare proprio dalla Sardegna e per questo sono a chiederVi di prestare la consueta attenzione alla situazione nel nostro porto e di predisporre tutte le opportune iniziative affinché sia garantita una corretta prevenzione già in fase di partenza verso la nostra città e i necessari controlli”.
“Ritengo possiate comprendere la mia viva preoccupazione e quella della cittadinanza tutta per il potenziale diffondersi del virus proprio attraverso l’arrivo di un consistente numero di passeggeri che inevitabilmente attraversano il tessuto urbano di Civitavecchia. Questa Amministrazione si rende disponibile ad ogni tipo di iniziativa che si riterrà utile al fine di evitare ogni possibile rischio sanitario”, conclude il sindaco di Civitavecchia. Ogni giorno nel porto laziale sbarcano dai traghetti circa 1000-1500 persone provenienti dalla Sardegna, e molte si fermano in città per andare in stazione e raggiungere con il treno le loro città di provenienza.