“Mentre i sindaci sono impegnati a garantire la salute pubblica, alcuni fanno campagna elettorale e difendono chi insulta i sardi e le istituzioni”. Il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, replica così al coordinatore regionale della Lega, Eugenio Zoffili, che stamattina ha definito “una follia lo stop alla diffusione della musica su tutto il territorio comunale, imposto con ordinanza dal sindaco della città della Costa Smeralda” e ne ha chiesto la revoca.
“Capisco le esigenze di tutti, anche degli imprenditori, ma il mio dovere è quello di agire a tutela dei cittadini e dell’interesse generale – ribadisce il sindaco – Le discoteche sono state chiuse in tutta Italia dal Ministero della Salute, non da me. La mia ordinanza è una forma di tutela ulteriore e necessaria, visti i numeri crescenti del contagio e le carenze del sistema sanitario locale, che impongono ancora maggiore attenzione rispetto ad altre Regioni”. Ragnedda aggiunge che “mi sarei aspettato più consapevolezza di questi deficit nel territorio da parte del coordinatore regionale della Lega”, e ricorda che “a oggi a Porto Cervo non è stata attivata la guardia medica turistica e, tra le altre urgenze, da un anno e mezzo manca il pediatra ad Arzachena”. In definitiva, afferma Roberto Ragnedda, “Zoffili si occupi di questi temi prioritari”.
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