Cinque giorni di incontri, mostre, dibattiti, escursioni e proiezioni all’aperto nella suggestiva Portixeddu, l’area a ridosso del mare di Fluminimaggiore, e nell’antico anfiteatro di Parco Riola. Riparte in sicurezza dal 19 al 23 agosto l’Andaras Traveling Film Festival, rassegna sul cinema di viaggio dove saranno proiettate, e poi premiate, le opere di 26 finalisti selezionate tra centinaia di lavori provenienti da tutto il mondo.
Per garantire la partecipazione nel rispetto della normativa contro il contagio da Covid-19, l’accesso è riservato alle persone che si prenoteranno, mandando una mail all’indirizzo di posta elettronica segreteria.andaras@gmail.com o telefonando (dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 19) al numero +39 3497178344, specificando data, evento, nome e cognome di ogni partecipante. Anadaras nella lingua sarda indica il viaggiare, ma anche i sentieri che i pastori percorrevano durante le lunghe transumanze invernali alla ricerca di pascoli più rigogliosi. Il festival è dedicato a tutti coloro per i quali girare intorno al mondo, conoscere terre e genti lontane, è la via più breve per giungere a se stessi. Protagonista dell’Andaras film festival è il cortometraggio, linguaggio breve e quanto mai attuale, capace di cogliere e raccontare al meglio il nostro tempo e il tema del viaggio in ogni sua declinazione.
Centinaia le opere giunte provenienti da oltre 80 paesi del mondo. La direzione di Andaras ne ha selezionate 26 provenienti da Iran, Svezia, Giappone, Russia, Usa, Uk, Canada, Macedonia, Colombia , Norvegia oltre che dall’Italia. Anche per questa seconda edizione il festival ha scelto di ospitare e mettere al centro le testimonianze di diversi artisti, tra cui molte eccellenze sarde riconosciute a livello internazionale: la filmaker, regista e antropologa italo-australiana Lisa Camillo; Alessandro Gandolfi, uno dei fotoreporter italiani più conosciuti nel mondo; lo scrittore e guida paralimpica Lino Cianciotto; il regista Paolo Zucca e la cantante Claudia Aru che ha sviluppato un importante progetto di sostengo psicosociale legato alla musica a favore dei profughi della Libia ospitati in Niger.