E’ un mistero l’identità del corpo avvistato due giorni fa in mare dall’equipaggio della Motovedetta dell’Esercito e recuperato dalla Guardia di Finanza di Sant’Antioco, mentre pattugliava le acque antistanti Capo Teulada. Resta in piedi l’ipotesi che possa trattarsi di un migrante, ma la Procura di Cagliari sta non intende trascurare nessuna ipotesi, come quella di un uomo caduto da una nave. La salma è stata trasportata al Porto di Sant’Antioco e, su indicazione del pm di turno, è stata messa a disposizione del medico legale Luca Natali all’Ospedale ‘Sirai’ di Carbonia.
Le operazioni autoptiche sono ancora in fase di svolgimento per arrivare all’identificazione del soggetto che, nel momento del ritrovamento, indossava una polo blu “Lacoste”, una t-shirt rossa “Nike”, una canotta bianca di cotone, un boxer nero ed un paio di calze “Armani”. Inoltre, dalla prima analisi effettuata dal medico legale, è stato accertato che l’uomo fosse alto circa 181 cm, indossava al collo una collanina con un ciondolo a forma di chiave e,sul lato destro del petto, presentava un tatuaggio con scritta “Only God Can Judge me” oltre ad un simbolo dell’infinito.
Gli inquirenti hanno divulgato questi dettagli affinché chiunque dovesse riconoscere gli elementi presentati possa contattare la Procura della Repubblica o una Forza di Polizia per fornire ulteriori eventuali informazioni.