La morte del cavallo che trasportava con un calesse dei turisti e che è starnazzato per terra a causa del troppo caldo ha fatto il giro del web e dei telegiornali.
Come riporta Francesca Mulas, consigliera comunale del partito dei Progressisti, “secondo diverse associazioni ambientaliste è l’ennesima morte di un animale sfruttato per il divertimento di pochi, per giunta messo a lavorare in giorni di caldo estremo: è successo anche a Palermo nel 2016, a Messina nel 2017, a Roma nel 2014, mentre a gennaio di quest’anno un animale è morto in Svizzera a causa dello scontro con un’auto”.
“La carrozza turistica trainata da cavalli è un mezzo consentito dal Codice della Strada” scrive la consigliera sul suo blog. “Eppure a livello comunale potremmo vietarlo: proprio nelle scorse settimane la commissione consiliare per la Mobilità, di cui faccio parte, ha visto una bozza di Regolamento dei servizi di trasporto atipici non di linea con l’intento di adattarlo allo esigenze della città e infine approvarlo. Nel documento c’è un punto preciso: è il titolo 2, ‘Servizio di trasporto di persone con veicoli a trazione animale’, che con i suoi 17 articoli regola le condizioni e i requisiti per svolgere l’attività”.
L’idea è quella di “eliminare” questa pratica “totalmente anche dopo un confronto con l’associazione Lav Cagliari e in accordo con i consiglieri del centrosinistra di Cagliari. Il dirigente del servizio Mobilità del Comune sostiene che non ci sarebbero problemi dal punto di vista amministrativo”.
La votazione per la proposta della consigliera è stata rimandata a dopo le vacanze estive: passerà prima per la Commissione Mobilità “dove tre commissari su dieci, due di Psd’az e uno di Fratelli d’Italia hanno già dichiarato contrarietà perché ritengono la carrozza un’attrazione turistica’ e poi per il Consiglio comunale”.
“La carrozza turistica con cavalli è un mezzo anacronistico, antieconomico e soprattutto irrispettoso della dignità degli animali: i cavalli sono costretti a trainare anche diversi quintali in mezzo alle auto e spesso in strade in salita, soprattutto in estate anche con temperature molto alte. Se questo non bastasse, eliminare totalmente questi veicoli a Cagliari non avrebbe nessuna conseguenza per nessuno: da anni non esistono società munite di questa licenza. L’ultimo imprenditore due anni fa ha mandato i cavalli a riposo e ha sostituito la carrozza con un veicolo elettrico. Sarebbe dunque il momento giusto, dato che una decisione del genere non andrebbe incontro a ricorsi: se la nostra città abolisse definitivamente le licenze per il servizio turistico a trazione animale sarebbe un grande passo avanti nel rispetto dei diritti degli animali. Cagliari sarebbe tra le prime città europee a riconoscere cavalli non più come mezzi da sfruttare ma come creature che meritano rispetto, cura e attenzione” conclude Francesca Mulas.