In Gallura, nel sassarese e nel nuorese i cittadini saranno chiamati alle urne, ma pare che i partiti non abbiano trovato ancora la quadra.
È il caso, per esempio, del centrosinistra: tre giorni fa c’è stata l’investitura ufficiale di Lorenzo Corda, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Sassari, da parte del Movimento Cinque Stelle e del Partito Democratico. E questo sembrava mettere d’accordo le forze che compongono la maggioranza parlamentare a sostegno del governo Conte. Invece così non è stato: se Progressisti, Leu, Centro Democratico e Demos hanno trovato un punto convergente, non hanno fatto altrettanto Italia Viva e Italia in Comune, che dopo aver sondato la disponibilità dell’avvocato penalista Agostinangelo Marras hanno deciso di andare allo scontro con gli alleati. Il legale, già consigliere comunale nelle file del Pci nel 1990, ha per ora nicchiato. È probabile che attenda di capire se ci sia ancora spazio per una candidatura unitaria anche perchè si registrano profondi malumori nel Pd in Gallura.
Dell’impasse che si è creato nel centrosinistra ne approfitta solo in parte il centrodestra. Sempre più orientati a puntare sulla figura di un moderato, i partiti che in Senato stanno all’opposizione avevano deciso di rivedere i piani rispetto a un collegio che in teoria spetterebbe alla Lega col Psd’Az. Il nome su cui si è puntato sinora è quello di Antonello Peru (Udc-Cambiamo!), il consigliere regionale con il record di preferenze. Ma il politico di Sorso sembra orientato a restare a Cagliari, riattizzando così le velleità sardiste e leghista. Nelle ultime ore il nome più caldo è quello di Pietro Fois, ex consigliere ed assessore regionale, attuale amministratore straordinario della Provincia di Sassari. Ma anche in questo caso non mancano le perplessità degli alleati del centrodestra.
La notizia aggiornata:
Agostinangelo Marras candidato di Italia Viva per le suppletive in Sardegna