Come da tradizione, anche quest’anno a Mogoro è scattato il conto alla rovescia per l’inaugurazione della Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna, giunta all’edizione numero 59. La manifestazione aprirà i battenti sabato 8 agosto e sarà visitabile fino al 6 settembre. Gli artigiani presenti saranno 91 e negli spazi del Centro Fiera del Tappeto verranno esposti e messi in vendita i migliori manufatti di tutti i settori dell’artigianato artistico dell’isola, dalla ceramica alla tessitura, dall’oreficeria al legno, passando per la coltelleria, la pelletteria, il ricamo, la cestineria, il vetro e l’agroalimentare. Sarà un evento in completa sicurezza, nel rispetto delle misure per il contenimento del Covid-19, e sarà garantita la miglior tutela dei visitatori per evitare al massimo il rischio di contagio. Questa mattina il sindaco Sandro Broccia, l’assessora della Pubblica istruzione e dell’Artigianato, Luisa Broccia, il direttore artistico della rassegna, Marcello Muru, e la presidentessa della cooperativa Su Trobasciu di Mogoro, Wilda Scanu, hanno illustrato ai giornalisti il programma e le novità del più importante appuntamento del settore in Sardegna (l’anno scorso le presenze sono state quasi 13mila).
IL SINDACO. “Il filo della tradizione non si spezza: la Fiera, gli artigiani, l’amministrazione comunale, Mogoro tutta, ci sono anche in questo terribile 2020”, afferma il sindaco Broccia. “Rispetto al passato, quest’anno, per motivi facilmente comprensibili, lo sforzo organizzativo si è rivelato più faticoso. Ma alla fine eccoci qui, orgogliosi di poter assicurare alla Sardegna e ai visitatori lo svolgimento regolare di una manifestazione che dal 1961 non si è mai fermata. Sicurezza e garanzia sono gli elementi a cui abbiamo dedicato la massima attenzione nel programmare la Fiera: l’allestimento, infatti, consente ai visitatori di attraversare il percorso espositivo in totale tranquillità, nel rispetto delle norme sanitarie in vigore. Una delle novità più importanti – sottolinea il sindaco – è sicuramente legata al potenziamento dell’offerta on line. Sul sito della Fiera, adesso, è possibile non solo prenotare il biglietto ma anche visitare virtualmente lo spazio fieristico e approfondire la conoscenza delle produzioni artigianali in mostra”.
L’ASSESSORA. “La Fiera è il nostro piccolo, grande contributo per la ripartenza di alcuni dei settori chiave dell’economia in Sardegna: il turismo e l’artigianato”, commenta l’assessora Broccia. “Un plauso va sicuramente ai nostri imprenditori artigiani, perché dimostrano ogni giorno di saper affrontare non solo le difficoltà generate dalla pandemia ma anche gli effetti di un momento economico sfavorevole. Il nostro compito, il compito delle istituzioni, è quello di stimolare la ripresa e incoraggiare lo sviluppo delle attività produttive. Mogoro lo fa per mezzo della Fiera-mercato, dove da sempre si espone il meglio dell’artigianato artistico dell’isola, un settore che per diffusione e rilevanza ha un peso enorme sul nostro territorio. Il concetto – sottolinea infine l’assessora – è ben espresso nella grafica di questa edizione, curata da Violetta Scanu: l’uomo che guarda il cielo stellato affacciato alla finestra rappresenta tutti gli artigiani, ma anche tutti noi che ci interroghiamo speranzosi sul futuro”.
SU TROBASCIU. Dello stesso tenore le impressioni di Wilda Scanu, presidentessa della cooperativa Su Trobasciu di Mogoro, attiva nel settore della tessitura dal 1978. “Questa è la Fiera più importante nell’ambito dell’artigianato in Sardegna – afferma Scanu – ed essere riusciti a organizzarla anche quest’anno, nonostante tutte le difficoltà e le preoccupazioni legate alla pandemia, è motivo di orgoglio e di speranza. Ora più che mai serve un segnale di ripresa, e dare continuità alla Fiera significa guardare con fiducia al futuro. Quest’anno la cooperativa sarà presente anche con una serie di laboratori collegati alla Fiera del tappeto. La nostra passione e la nostra determinazione – sostiene Scanu – vogliono essere da esempio per le nuove generazioni di artigiani, perché non si abbandonino conoscenze e mestieri che altrimenti andrebbero perduti”.
L’ALLESTIMENTO. “Sono le finestre, quelle dalle quali abbiamo guardato la realtà esterna durante il lockdown, il simbolo dell’edizione 2020 della Fiera”, sottolinea Marcello Muru, direttore artistico della manifestazione. “Le finestre reali, le finestre virtuali, le finestre colorate che permettono agli artigiani di comunicare, di affacciarsi e di confrontarsi con il mondo, anche quello digitale. L’allestimento è maggiormente significativo – afferma Muru – perché è stata massima la cura con la quale abbiamo cercato di mettere in risalto i prodotti degli artigiani. Sono proprio i prodotti a parlare, e non la struttura, attraverso le cromie e le forme dei manufatti. L’emergenza sanitaria ha imposto nuove regole al sistema delle fiere-mercato con l’obiettivo di rappresentare nel miglior modo possibile idee e suggerimenti di acquisto. Anche a Mogoro – ribadisce Muru – abbiamo messo al servizio degli artigiani l’utilizzo delle nuove tecniche di visual merchandising”.
VIRTUAL TOUR. Oggi in tutte le più importanti realtà espositive del mondo, per esempio il Louvre o il British Museum, è possibile fare dei tour virtuali a 360°. Per la prima volta nella sua storia, da quest’anno anche la Fiera dell’Artigianato di Mogoro offre al suo pubblico questa opportunità. Collegandosi al sito della manifestazione (per accedere alla pagina CLICCA QUI) è infatti possibile visitare virtualmente l’esposizione, soffermarsi sui prodotti esposti e richiedere informazioni sugli stessi direttamente agli artigiani presenti in Fiera. Il tour virtuale, come detto, consente una visione a 360° e gli utenti possono scegliere l’angolazione da cui vedere l’ambiente visitato. La nuova piattaforma, progettata dall’agenzia Altopiano, è stata realizzata per facilitare la consultazione del visitatore sia su pc che su tablet o smartphone. In tal modo, non solo la Fiera sarà visitabile tutto l’anno ma gli utenti potranno partecipare anche agli eventi che di volta in volta saranno trasmessi in streaming sul sito.
LE CIFRE DELLA 59a EDIZIONE. L’inaugurazione, che si svolgerà nel rispetto delle norme sanitarie anti-Covid, è prevista per sabato 8 agosto alle ore 9. Sono stati invitati il presidente della Regione, Christian Solinas, e l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa. Parteciperanno i rappresentanti del Comune di Mogoro e gli organizzatori. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della Fiera e rilanciato sia sul sito internet che sulla pagina Facebook della manifestazione.
I 91 espositori sono suddivisi in 12 settori: Ceramica 29; Gioielleria 14; Legno 13; Tessitura 8; Tessuti 8; Coltelleria 4; Metalli 4; Vetro 3; Pelletteria 2; Ricamo 2; Cestineria 2; Agroalimentare 2.
L’apertura sarà dalle 10 alle 21, tutti i giorni. I prezzi dei biglietti sono popolari: intero a 3 euro, ridotto (bambini sotto i 12 anni e adulti sopra i 65) a 1,50 euro. Poi c’è il biglietto cumulativo da 5 euro per visitare, oltre alla Fiera, anche il sito archeologico di Cuccurada.
Dal sito internet della Fiera è possibile prenotare i biglietti e l’orario di visita.