Fabio Onnis è stato confermato presidente di Confcooperative Sardegna per i prossimi 4 anni. Lo ha eletto all’unanimità, insieme al nuovo Consiglio, l’Assemblea regionale di Confcooperative Sardegna che si è svolta oggi in modalità a distanza a seguito dell’emergenza sanitaria COVID-19. L’Assemblea, alla quale hanno partecipato i delegati collegati in videoconferenza, ha avuto come argomento portante “Noi costruttori di bene comune: la cooperazione strumento di speranza per il futuro” che mai come quest’anno è sicuramente d’attualità.
“Nessuno era preparato ad affrontare quanto è accaduto, ma le nostre cooperative, con sforzi che spesso nessuna altre forma di impresa è capace di affrontare, stanno comunque cercando in tutti i modi di resistere e di sopravvivere”, ha evidenziato Onnis nel passaggio d’apertura della sua relazione. “Siamo molto preoccupati per i risvolti della pandemia in termini di coesione sociale: nella filiera turistico-culturale-enogastronomica, per esempio, mancheranno circa 85mila posizioni lavorative”, ha continuato Onnis, il quale suggerisce due parole chiave: “innovazione e sostenibilità, per favorire la coesione sociale, occorre un programma fatto di progetti concreti da finanziare con le importantissime risorse che ci arriveranno con il nuovo quadro di sostegno comunitario e le politiche della Regione saranno decisive nel mettere al centro l’impresa”.
Oltre ai delegati, ha partecipato all’Assemblea il Presidente Nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini, che nel suo collegamento ha sottolineato come l’organizzazione nazionale non ha mai lasciato sole le cooperative e sottolinea la negatività di un approccio statalista e assistenzialista che sta caratterizzando le politiche nazionali, senza peraltro che arrivino a generare un valore concreto a favore delle imprese.