“La qualità della scuola interessa a tutti noi. Per le istanze per le graduatorie provinciali siamo consapevoli che ci sono dei problemi per gli accessi e vediamo quello che si potrà fare. Per il precariato mi confronterò con la ministra, non voglio dare illusioni. Abbiamo chiesto da tempo tempo che ci sia una riflessione su come si diventi insegnanti con ingresso stabile. Abbiamo chiesto che, chiusi i concorsi, si apra nel minor tempo possibile il tavolo ad hoc: un percorso che va fatto con sindacati e tutto il mondo della scuola”.
Lo ha dichiarato la vice ministra dell’Istruzione Anna Ascani, arrivata al palazzetto dello sport di Maracalagonis intorno alle 11. “Dalla riapertura il 14 settembre – ha detto – ne va la credibilità dell’intera nazione: dobbiamo assolutamente aprire”.
“In Sardegna è stato fatto un ottimo lavoro – ha detto al palazzetto e poi ribadito al tavolo regionale della scuola in corso a Casa Cocco a Maracalagonis con Regione, Usr e sindacati -. Scuole pronte nell’isola al 94%? Noi stiamo lavorando perché siano tutte a posto. E che il 14 settembre gli studenti, tutti, rientrino in classe. Ripartiremo ulteriori 30 milioni in tutta Italia per continuare il lavoro che stiamo facendo”.
Per quanto riguarda gli arredi, “sapevamo che la situazione non sarebbe stata semplice – ha detto – per questo abbiamo deciso di centralizzare gli acquisti per non far pesare tutto sugli enti locali. Circa i trasporti, dovrebbero arrivare presto le linee guida con le regole che garantiscano sicurezza e ingresso a scuola dei ragazzi. Le stiamo aspettando a ore per poter lavorare con gli assessori regionali e i gestori dei servizi”.
L’organico? “Il governo ha messo a disposizione imponenti risorse e poi si provvederà all’assegnazione dell’organico di emergenza. Invieremo in mattinata un testo per le scuole dell’infanzia 0-6 anni”.