“L’assessore regionale alla Sanità e la direttrice della Assl di Nuoro stanno prendendo in giro i cittadini spacciando la chiusura di un servizio fondamentale come la Chirurgia generale dell’ospedale di Nuoro per una pausa estiva”. A denunciare l’accaduto è la deputata del M5S, Mara Lapia. E in risposta alle dichiarazioni dell’Assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, dichiara: “Ciò che ha detto è inammissibile, al pari del comportamento della dottoressa Grazia Cattina, perché non solo non si può giustificare il fatto che si debbano dirottare i pazienti ‘urgenti ma differibili’ in altre strutture ospedaliere ma non si può dichiarare che la sospensione delle sedute operatorie programmate rappresenti una prassi consolidata nel periodo estivo”.
“Le loro – attacca la parlamentare – sono argomentazioni inaccettabili che hanno lo sgradevole sapore della presa in giro tanto più se si considera che in diverse occasioni, non da ultimo le riunioni formali con la direzione dell’area socioassistenziale nuorese, la problematica relativa alla mancanza di chirurghi nello specifico e degli altri specialisti in generale è stata ampiamente sollevata. I miei suggerimenti per la soluzione dei problemi non sono stati presi in considerazione. Maggiore responsabilità, in questo caso, ha la dottoressa Cattina che si difende dicendo di aver segnalato più volte la carenza di personale. Le parole non bastano: la sua inerzia sta, di fatto, bloccando l’attività programmata della Chirurgia ma preferisce fare lo scaricabarile e gettare su altri le sue colpe”.
Il caso della Chirurgia generale è solo la punta del’iceberg. “Le sofferenze, infatti – attacca Lapia -, riguardano tutti i reparti del San Francesco e si ripercuotono , come ho ribadito pochi giorni fa in aula con un’interpellanza urgente alla sottosegretaria della Salute Sandra Zampa, nei tempi infiniti delle liste d’attesa”. La deputata sottolinea come all’unità operativa che dovrebbe rappresentare uno dei pilastri fondamentali dell’ospedale di Nuoro manchino da tempo gli specialisti e si lavori con un organico dimezzato.
“Con lungimiranza gestionale e organizzativa, dote che manca ai vertici di Ats-Assl di Nuoro, si sarebbe dovuto mettere in atto un’azione più concreta e incisiva in grado di evitare l’annunciato collasso del nostro presidio ospedaliero. Le criticità – conclude l’esponente del M5S -, sono destinate a perdurare nel tempo. I due mesi di pazienza invocati dall’assessore Nieddu per l’espletamento dei concorsi sono fumo negli occhi. A settembre, dopo l’inusitata pausa estiva, che , nonostante l’eufemismo è una chiusura vera e propria , i nodi verranno al pettine. Ma questa volta non dovranno essere i pazienti di Nuoro e della provincia a pagare per l’inefficienza altrui”.
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