nei giorni scorsi si sono concluse delle operazioni di recupero delle vittime dei partigiani di Tito dalla Foiba di Jazovka, nei pressi del villaggio di Sošice, nel Comune di Žumberak, in Croazia, non poco lontano dal confine sloveno.
Complessivamente, dalla squadra di speleologi sono stati riportati in superficie i resti di ben 814 corpi, riferiti a ustascia, domobranci, civili, medici, infermieri e suore di diversi ospedali di Zagabria, gettati nella cavità alla fine e dopo la seconda guerra mondiale dai partigiani comunisti.
Secondo quanto dichiarato da alcuni membri del team incaricato del recupero delle salme, diversi sarebbero anche i resti di donne e bambini.
A dare la notizia è la pagina Facebook dell’Unione degli Istriani che si occupa da decenni di ricordare la tragedia delle foibe e l’esodo di centinaia di migliaia di italiani dalle terre di Istria, Fiume e Dalmazia.