Sbarca a Sinnai il XV Festival “Il colore rosa”, dal 27 luglio al 1 agosto, tra ritratti al femminile e ricordi del lockdown. Organizzato da L’Effimero Meraviglioso, direzione artistica di Maria Assunta Calvisi, è incastonato nella rete di “Insersezioni” di Fed.It.Art. Sardegna.
Sono sei gli appuntamenti con gli spettacoli in cartellone nella corte del Museo Civico:
Si parte da “Adagio ma non troppo” (27 luglio), nuova produzione dei padroni di casa con la regia di Luigi Tontoranelli, un lavoro “corale” sulle storie di giovani attrici e attori alle prese con gli effetti della pandemia, tra spettacoli “sospesi” e voglia di “ripartenza” per “rinnovare l’eternità” del teatro. “Amori da Palcoscenico” con il Teatro del Segno (il 28) tra Shakespeare, Goldoni e Rostand, con Marta Proietti Orzella e Stefano Ledda e la “cantastorie” Rossella Faa nei panni di Cupido, “ITIS Galileo – Un minuto di rivoluzione!” del Teatro d’Inverno, dal testo di Marco Paolini (il 29 luglio) con Gianfranco Corona diretto da Giuseppe Ligios. “Frammenti Rosa” di e con Monica Corimbi (Bocheteatro) per un viaggio nell’universo femminile, un omaggio alle “donne che sanno ridere di se stesse” (il 30) e trae spunto da “Le Médecin malgré lui” di Molière, “Piriciò est dottori sì o no?” del Teatro Tragodia, con drammaturgia e regia di Virginia Garau (il 31 luglio) dove una moglie si vendica dell’indifferenza e brutalità del marito con una beffa crudele. Infine “Son tutte belle le mamme del mondo?” de L’Effimero Meraviglioso (1 agosto) con Miana Merisi e Luigi Tontoranelli, per la regia di Maria Assunta Calvisi, affronta le diverse sfaccettature della “maternità” dalla manzoniana “madre di Cecilia” fino a Medea, accanto alle donne di Franca Valeri e Copi.