La Regione Sardegna vuole ripristinare le quattro Province dopo l’abolizione tramite Referendum del 2012 ma i Progressisti, nella figura del consigliere regionale Francesco Agus, lamentano una spesa di tempo e di soldi che sarebbero serviti “per creare sviluppo”.

“Dieci anni fa: ‘la cancellazione degli enti locali porterà sviluppo. Bisogna cancellare le province, evitare l’elezione diretta, tagliare i finanziamenti, accorpare i comuni; oggi, gli stessi di dieci anni fa: la ricostituzione degli enti locali porterà sviluppo. Bisogna ricostituire le province, reintrodurre l’elezione diretta, moltiplicare enti e capoluoghi.” scrive su Facebook Agus.

“Conseguentemente in Sardegna: nel 2001, il Consiglio regionale istituisce quattro nuove province e otto nuovi capoluoghi. Nel 2005 le nuove province iniziano formalmente la loro attività. Nel 2012 un referendum regionale, poi ratificato con L.r. nel 2014, abroga le quattro nuove province. Infine, il 2020: il Consiglio regionale pensa di ripristinare di nuovo le quattro province abolite dal referendum del 2012. Conclusione: se avessimo speso le risorse e il tempo impiegato a montare e smontare il sistema degli enti locali e la sua governance per creare sviluppo, il nostro territorio non sarebbe così in difficoltà” conclude il consigliere regionale del gruppo Progressisti.

Il post di Agus