È ancora scontro tra il Rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli e i sindacati Flc Cgil, Uil Fs, Gilda Unams che, qualche giorno fa, hanno presentato una mozione di sfiducia al Senato accademico, contestando al Rettore di aver fissato le elezioni per rinnovare la sua carica oltre la data del 31 ottobre. Carpinelli ha dato quindi mandato al suo avvocato di fiducia, Agostinangelo Marras, “perché assuma tutte le iniziative giudiziarie a tutela della mia onorabilità personale e rettorale”.
“L’attacco sferrato nei miei confronti da alcuni sindacati – lamenta il Rettore uscente – contiene espressioni che vanno oltre la normale dialettica, seppure aspra, rappresentando presunte condotte illegali nella gestione amministrativa del prossimo confronto elettorale”.
“Le procedure adottate sono rispettose della normativa in materia e in alcun modo è stato leso il principio democratico alla base dell’azione amministrativa e di governo”. I sindacati sostengono il contrario: “Le elezioni per il nuovo rettore sarebbero dovute essere indette entro il 30 aprile 2020 e il rettore così agendo ha rotto il mandato rappresentativo, violato le norme statutarie dell’Ateneo e messo gli interessi personali davanti a quelli generali”. Accuse che non sono piaciute a Carpinelli, che precisa: “La carica di rettore merita rispetto e forza adeguata al ruolo e il momento del confronto pubblico dei candidati con i propri elettori è di vitale importanza per le grandi sfide che questa prestigiosa Università dovrà affrontare. Intendo ancora ribadire che cesserò dall’incarico il 31 ottobre 2020, anche se la norma attuale mi consentirebbe di rimanere in carica fino alla nomina del mio successore”.