Quattro giorni e quattro notti di intenso lavoro, ma l’accordo sul Recovery Fund e sul Bilancio Ue 2021-2027, annunciato ufficialmente alle 5:31 di martedì 21 luglio dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel, c’è: 750 miliardi di euro, di cui 390 miliardi di sussidi e il bilancio è stato fissato a 1.074 miliardi.
All’Italia andranno circa 208,8 miliardi, di cui 81,4 di trasferimenti (solo 400 milioni in meno rispetto alla proposta della Commissione) e 127,4 di prestiti (rispetto ai 90,9 iniziali).

Giubilo tra le file del Consiglio europeo più lungo della storia dopo quello del dicembre 2000, ma cosa cambierà effettivamente per l’economia e la società italiana e, perchè no, anche sarda, a seguito di questa svolta storica per il vecchio continente?
Ce lo spiega, all’indomani del negoziato record di metà luglio, un approfondimento di Sinnos.

Sinnos è un format che mostra il rapporto tra diritto, politica e politiche pubbliche.
Da un’idea di Marco Deplano, esperto di rapporti istituzionali e attualmente legal e public affairs analyst, Sinnos nasce nel 2015 come progetto che ha lo scopo di raccontare il mondo delle istituzioni al grande pubblico. Insieme a Jacopo Cocco (che si occupa di comunicazione politica e aziendale), Alessandro Congiu (graphic designer) e Riccardo Pani (fotografo), realizzano documentari e approfondimenti che coniugano divulgazione scientifica e intrattenimento.