Sono previsti cambiamenti sul fronte geopolitico: la Sardegna infatti si appresta a cambiare la cartina delle province, che passeranno da quattro a sei, e delle Città metropolitane, che saranno presto due. Le istanze sono arrivate direttamente dai territori: la Gallura avrà il suo ente intermedio e così pure l’Ogliastra e il Sulcis-Iglesiente. La sorpresa è l’istituzione della Città Metropolitana di Sassari, comprensiva dei 66 comuni dell’attuale Provincia. Sono queste le proposte all’interno del testo unificato che ha iniziato il suo iter legislativo in commissione Autonomia del Consiglio regionale.
La Regione ha infatti competenza primaria in materia di enti locali. Le proposte arrivano sia dalla maggioranza che dall’opposizione: Psd’Az, Pd e Lega per la Gallura, Pd per l’Ogliastra, Lega e Udc Cambiamo! per il Sulcis-Iglesiente e sempre Udc Cambiamo! per la seconda città metropolitana. Il testo verrà portato in Aula dalla Giunta Solinas probabilmente il 3 agosto e, considerata la trasversalità politica delle richieste, non dovrebbero esserci difficoltà.
Ma quali saranno i cambiamenti? La città metropolitana di Cagliari avrà 17 Comuni, il Sud Sardegna 84, il Sulcis-Iglesiente 23, Oristano resta a 87, Nuoro passa a 51, l’Ogliastra 23, la Gallura 26 e la Città Metropolitana di Sassari 66. Ancora incerto il capoluogo del Sud Sardegna che non potrà più essere Carbonia: Sanluri forse, anche a compensazione del fatto che il Medio Campidano è l’unico ente intermedio regionale non ripristinato. Anche se prima del passaggio in Aula, in commissione ci sarà quella dei sindaci Campidanesi che chiederanno di essere protagonisti del nuovo cambiamento.