«Gli sbarchi diretti e non controllati sulle coste della Sardegna sud occidentale sono un fenomeno preoccupante aggravato dall’emergenza COVID-19. Per tutelare la sicurezza e la salute delle comunità locali, è necessario incrementare mezzi e uomini delle forze dell’ordine, con particolare riguardo alle unità della polizia di frontiera».
È quanto afferma il deputato del Movimento 5 stelle, Andrea Vallascas, in un’interrogazione al ministro dell’Interno in merito alla ripresa degli sbarchi diretti e non controllati sulle coste sud occidentali della Sardegna.
«Si tratta di un fenomeno – spiega Vallascas – che desta legittima preoccupazione per i rischi e i risvolti negativi già registrati in passato e per le stesse modalità degli sbarchi che, nelle scorse settimane, hanno interessato anche stabilimenti balneari, in un contesto, tra l’altro, aggravato dall’emergenza COVID-19».
«Più volte – prosegue Vallascas – i rappresentanti delle forze dell’ordine hanno denunciano la grave carenza degli organici in Sardegna, soprattutto, nelle unità della polizia di frontiera. Gli operatori si trovano in una situazione in cui sono aumentate in maniera esponenziale le competenze, anche a fronte dell’accentuarsi dei flussi migratori, ma uomini e mezzi della sicurezza sono rimasti pressoché invariati»..
«Oggi, però, la situazione è ulteriormente peggiorata – conclude -. Ai risvolti negativi sulla sicurezza e sulla salute, si è aggiunta l’emergenza pandemia. E se in passato la carenza di organici delle forze di polizia era un problema grave, soprattutto nella gestione dei flussi migratori e degli sbarchi, oggi è intollerabile».