Addio compagno di banco. In arrivo anche nelle scuole cagliaritane le postazioni singole per mantenere le distanze anti Covid. Ma ci sono problemi burocratici per le spedizioni: non è detto che possano essere pronti per il 14 settembre, data di inizio delle scuole in Sardegna.

È uno dei problemi emersi questo pomeriggio nel corso di una riunione indetta dalla Città metropolitana per fare il punto della situazione a due mesi dal ritorno a scuola. “Le strutture – ha spiegato all’ANSA il sindaco Paolo Truzzu – sono, tranne qualche eccezione in alcune scuole storiche di Cagliari, compatibili con le disposizioni ministeriali. Rimane il problema degli arredi: troppe richieste tutte in una volta e tempi di consegna incerti”. Alla riunione hanno partecipato molti presidi delle scuole di Cagliari e area metropolitana. Il problema numero uno rimane quello dei trasporti, soprattutto per i pendolari. Rimane valida la possibilità di scaglionare gli ingressi.

Anche se poi bisogna capire la compatibilità tra gli accessi a orari diversi e le esigenze di lavoro dei genitori che accompagnano bambini e ragazzi a scuola. Ancora da risolvere il problema della ricreazione: anche in questo caso sarà necessario organizzare tempi e pause differenti per evitare contatti e assembramenti. La riunione di oggi potrebbe essere la prima di una lunga serie: per il momento sono emersi soprattutto i problemi, ma presto si dovrebbe passare ai piani operativi.