“Un milione e 900 mila euro in tre anni destinati all’anonimo “TurSport Sardegna” per la realizzazione di 12 manifestazioni sportive, altrettanto anonime, e addirittura 300 mila euro (in tre anni) rivolti a rimpinguare le casse della società sportiva di pallavolo Hermaea Olbia.
Non una società qualsiasi, ma quella presieduta nientedimeno che dal segretario provinciale della Gallura del Partito Sardo d’Azione, uomo vicino a Solinas”. “Di fronte a queste cifre – spiega la capogruppo del M5S Desirè Manca – è evidente che la legge cosiddetta “Salva- imprese” passata ieri, dopo una lunga battaglia da parte delle opposizioni, sia stata sfruttata ad arte con estrema abilità per poter elargire fondi pubblici agli amici del Governatore e della Giunta.
Ciò che troviamo vergognoso e scioccante è che queste preziose risorse siano state sottratte alle imprese realmente colpite dalla crisi economica che dovranno rinunciare a questi soldi, dirottati verso manifestazioni sportive sconosciute e persino finora mai nate. La Giunta ci spieghi quindi in che modo abbiano potuto avere dei danni”.
Così la capogruppo del M5S Desirè Manca, all’indomani del via libera alla legge cosiddetta “Salva-imprese” passa in rassegna gli emendamenti- scandalo inseriti e sui quali ieri in Consiglio si è consumata un’accesa battaglia.
“Il nostro intento non è stato certamente quello di fare ostruzionismo. Per questo vogliamo spiegare ai sardi come stanno realmente le cose. Oltre ad aver destinato oltre due milioni ad alcune società sportive privilegiate, la Giunta ha inserito un emendamento che stanzia 345 mila euro in tre anni per la promozione turistica della Sardegna in Russia. Soltanto in Russia. E gli altri Paesi? Non pervenuti. Esattamente come buona parte delle imprese sarde. Un emendamento ritirato indubbiamente per la vergogna dopo il nostro intervento”.
Desirè Manca punta ancora il dito sul ridicolo stanziamento per il comparto agroalimentare, dal quale sono state escluse la maggior parte delle aziende dell’isola. “La Giunta ha messo a disposizione 5 milioni di euro per l’acquisto di formaggio, diventati poi 6 milioni attraverso un emendamento che ha incluso anche il pane.
Noi abbiamo presentato un emendamento per chiedere che i destinatari dei voucher regionali fossero invece tutti i produttori di tutti gli eccellenti prodotti della nostra filiera agroalimentare. Abbiamo chiesto che venisse seguito l’elenco regionale dei prodotti agroalimentari allegato al decreto PAT 2020 per dare respiro e tutte le imprese, non solo ai distributori di formaggio.
Un emendamento vergognosamente bocciato, al pari di altri importantissimi che sono stati presentati dal Gruppo del M5S per tutelare i lavoratori al centro delle più importanti vertenze sarde ancora in essere: AARS. ex Apa, Porto canale (con gli ammortizzatori sociali in scadenza), Auchan”. “Purtroppo le nostre richieste sono state bocciate, intanto, la società di pallavolo di Olbia potrà acquistare tanti bei palloni nuovi”.