Gli assessori dell’Istruzione, Andrea Biancareddu, e dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale, Mario Nieddu, hanno proposto un provvedimento, approvato dalla Giunta regionale, sulla ripartizione di 4 milioni e 973 mila euro del Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni, che consentirà ai Comuni dell’Isola nei quali sono presenti i servizi educativi e scuole paritarie per l’infanzia, di ricevere direttamente le risorse, destinarle ai propri servizi e istituire i bandi a favore dei gestori privati.
“Parliamo di un comparto – spiegano Biancareddu e Nieddu – che ha sofferto e tutt’ora soffre gli effetti negativi dell’emergenza sanitaria. Le chiusure anticipate dei servizi educativi nell’anno scolastico 2019/2020, i costi per l’adeguamento degli spazi in conformità alle direttive nazionali per la sicurezza in vista delle riaperture, le possibili limitazioni al numero massimo di bambini iscrivibili e le difficoltà per molte famiglie di far fronte alle rette, a causa della crisi economica, rappresentano un aggravio degli oneri a carico di chi eroga i servizi”.
“La regione considera strategici i servizi per l’infanzia – proseguono i due esponente della Giunta Solinas – e per questo motivo abbiamo deciso di destinare una parte importante delle risorse stanziate dal fondo nazionale, 4,3 milioni, alla copertura dei costi di gestione e dare quindi sostegno alle realtà pubbliche e private che operano sul nostro territorio. Le restanti quote consentiranno di avviare i Coordinamenti pedagogici territoriali, indispensabili per l’integrazione dei servizi educativi rivolti ai bambini della fascia 0-3 anni e della scuola dell’infanzia nell’età 4-6 anni, e saranno destinate ai Comuni dove sono presenti entrambe le tipologie di servizi”.