HUB Music Factory dopo aver annunciato la riconferma dei Sum 41 al Bay Fest 2021, oggi rende noto che anche la seconda data – già prevista nel 2020 e rimandata all’anno prossimo – è confermata: ad Agosto 2021 la band canadese recupererà anche lo show di Majano (Udine).

I Sum41 torneranno in Italia quindi con 2 date del loro “No personal space tour”, interrotto bruscamente a causa della pandemia da Covid-19, la band riprenderà i concerti e l’anno prossimo ci saranno due eventi in Italia, stesse venue, stessi festival, per due date che si terranno a ridosso di Ferragosto 2021.

In questi ultimi mesi i Sum 41 hanno compiuto gesti e azioni, si sono fatti sentire sia riguardo la gestione sanitaria del Covid-19 e sia riguardo i recenti episodi inerenti a Black Lives Matter, segnali coraggiosi che danno ancora più credibilità ad una band che artisticamente, è indiscutibilmente su un livello altissimo.

Il loro “segreto” sta tutto nella loro formula musicale – creata ad arte e limata a cavallo degli ’90/00 – quando hanno fatto scontrare i mondi pop-punk e nu-metal.

In quel periodo i Sum 41 hanno colpito un perfetto punto sonoro creando un’atmosfera unica e stimolante nel loro debutto, per certi volte rivoluzionario per la scena punk-alternative, “All Killer, No Filler”.

Dopo quel disco sono susseguiti oltre 3 lustri di opere musicali di livello e ovviamente centinaia di show, un arco di tempo che naturalmente ha cambiato anche attitudini, stili di vita e visioni del gruppo nativo di Ajax, Ontario, Canada.

“Order in decline” il loro disco uscito a metà del 2019 ne è la più pura testimonianza e per certe versi la più riuscita, un album a cui si può dare la accezione di politico e impegnato socialmente perche riflette i drammi e le difficoltà di questo periodo storico,

Un disco che è anticipazione in musica degli avvenimenti degli ultimi tre mesi, e l’ondata di crisi dovuta alla pandemia globale e il movimento Black Lives Matter hanno portato la band – non solo ad annullare il loro tour- ma anche ad esporsi pubblicamente e creare un nuovo modo di fare comunità con i fans.

Sono nati una serie di appuntamenti in streaming chiamati “Live from studio mr.Biz” con protagonista il cantante e songwriter Deryck Whibley, che, a proposito del sussulto dell’ultimo mese del movimento Black Lives Matter ha confidato “Quando avevo 21 anni ho scritto le parole che sono diventate la canzone Still Waiting. All’epoca sembrava un’affermazione piuttosto semplice e avevo sperato che quando li avrei cantati più tardi nella vita le cose sarebbero andate meglio. È sconvolgente il fatto che quasi 20 anni dopo, le cose sembrano andare anche peggio. Sono inorridito da quello che è successo nel paese la scorsa settimana e spero che insieme possiamo iniziare a cambiare il mondo in meglio. Dobbiamo condividere amore e sostegno ora più che mai.”