Quest’anno le borse di specializzazione medica rischiano di non partire. La denuncia arriva dal capogruppo dei Progressisti e componente della commissione Sanità Francesco Agus: “Sarebbe una beffa – dice – considerando che solo pochi mesi fa la Sardegna ha aggiornato la normativa regionale sui contratti di formazione specialistica medica prevendendo nuovi contratti, aggiuntivi rispetto a quelli erogati dallo Stato, per garantire la frequenza dei corsi a ulteriori 190 giovani medici”.

A marzo il Consiglio aveva votato una legge che fissava in cinque milioni di euro le garanzie per il finanziamento dei corsi. Adesso però la legge ritornerà all’esame dell’Aula per superare i rilievi tecnici sollevati dal Governo relativamente ad alcuni criteri di accesso alle borse di specializzazione finanziate dalla Regione. “Abbiamo contribuito attivamente alla formulazione della norma – ricorda Agus – perché consapevoli che il futuro della sanità sarda si costruisce attraverso investimenti mirati alla specializzazione delle professioni sanitarie. Le conseguenze dell’epidemia scoppiata in Sardegna ci hanno poi mostrato la correttezza di questa visione”.

Quindi, “la discussione in Aula per la modifica dei criteri di accesso alla Legge 6 sarà l’occasione per fare il punto con l’assessore alla Sanità anche per quanto riguarda il finanziamento delle borse”. Infatti, conclude Agus, “sarebbe inaccettabile che i buoni propositi sui quali maggioranza e opposizione hanno trovato una sintesi efficace per realizzare cambiamenti concreti venissero vanificati ancora una volta dall’incapacità di governare la macchina burocratica”.