Parte il secondo lotto del distretto della nautica al porto canale di Cagliari. Verrà utilizzato per ospitare cantieri e attività commerciali e anche per accogliere e riparare i maxi yacht.

I lavori permetteranno la funzionalità della già completata parte a terra e darà vita alla cittadella della nautica. Il distretto, di circa 23 ettari, sorgerà entro i prossimi due anni e ospiterà insediamenti industriali, artigianali e commerciali del settore cantieristico, con particolare riferimento al “refitting” dei megayacht. A mare sono previsti 6 interventi, tutti già presi in considerazione dal Piano Regolatore Portuale del 2010 e sottoposti a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e autorizzati.

Il progetto riguarda la realizzazione di un canale interno all’avamporto, lungo 270 metri, che consentirà a tutti i lotti un affaccio diretto sul mare e il dragaggio del fronte avamportuale, di 100 metri di larghezza, con lo scopo di far avvicinare le imbarcazioni alla banchina. Ma non finisce qui: è compresa anche la creazione di un molo di sopraflutto a protezione del bacino e l’apertura di un varco di 80 metri nella diga foranea di levante che consentirà l’accesso alle imbarcazioni che si dirigeranno verso il distretto. Il costo totale dell’appalto è di circa 27 milioni e 486 mila euro: le offerte dovranno pervenire entro le 13 del prossimo 22 luglio.

“Con il progetto messo a gara questa mattina – spiega Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – riavviamo le opere di grande infrastrutturazione del Porto Canale di Cagliari per troppo tempo frenate dalle annose criticità relative ai vincoli paesaggistici, per altro non ancora totalmente risolte. Ciò nonostante, abbiamo ritenuto di andare avanti con la progettazione esecutiva e l’affidamento dei lavori, al fine di dare prospettive temporali certe allo sviluppo del compendio e non mettere a repentaglio i finanziamenti già disponibili”.

“Oggi poniamo solide basi – prosegue Deiana – per il tanto atteso processo di sviluppo della nautica da diporto e dei servizi, di cantieristica e commerciali, a questa connessi. Concentreremo in un’area ben definita ed ordinata il principale motore del settore, quello che consentirà ad imbarcazioni di piccola, media grandezza e, in particolare, ai mega yacht, di trovare l’eccellenza per gli interventi di manutenzione e, aspetto non secondario, per lo svernamento”.