Avr, l’azienda calabro-romana che si occupa della gestione delle strade in 5 regioni italiane tra cui anche la Sardegna, è stata messa in amministrazione giudiziaria dal gip del tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale procura. L’azienda è stata infatti indagata per ‘ndrangheta.
Avr è capofila di un polo imprenditoriale con un volume di affari di 200 milioni di euro e 2.500 dipendenti. Per conto del Comune di Cagliari si è occupata della gestione integrata delle strade della città. Quella che, per capirci, ha vinto nel 2019 l’appalto da quindici milioni di euro per gestire il cosiddetto ‘servizio di pronto intervento strade’ della città.
Da quanto si apprende l’inchiesta ha portato, oltre all’amministrazione giudiziaria delle società Avr e Ase, al controllo giudiziario della Hidro Geologic Line. Tredici le persone indagate, di cui 8 amministratori del Comune di Reggio Calabria, del Consiglio comunale, della Città Metropolitana, del Consiglio regionale ed ex Provinciale e del Comune di Taurianova ai quali sono contestati reati contro la Pa per indebite pressioni per l’assunzione di personale.
Tra loro l’assessore regionale Domenica Catalfamo – indagata come ex dirigente del Comune di Reggio – ed il vicesindaco di Reggio Armando Neri. La società Avr avrebbe avuto rapporti con imprenditori intranei o comunque collegati con cosche e con amministratori pubblici in un contesto di relazioni di scambio.
Ovviamente sarà un eventuale processo ad accertare le veridicità di tali accuse. Secondo Avr “la misura prevede la nomina di un collegio di amministratori giudiziari che non si sostituirà ma affiancherà il management aziendale, mentre nei confronti delle Società non sono state invece adottate né misure interdittive né misure conservative del patrimonio né tanto meno sequestri”.