Il progetto di dragaggio del porto canale di Fertilia, che prevede l’estrazione di circa 28.800 mc. di sedimento (fonte: Arpas dip. Sassari), deve essere assoggettato a Valutazione di Incidenza (Vinca) sugli habitat naturali di importanza europea: a chiederlo sono le associazioni ambientaliste Wwf, Italia Nostra, Gruppo Intervento Giuridico e Lipu, che scrivono al ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, all’assessorato regionale per l’Ambiente della Regione e al Comune di Alghero.
Senza questa procedura, gli ecologisti sollecitano “approfondite valutazioni sugli impatti ambientali del porto e delle attività portuali nel loro insieme al fine di adottare strategie gestionali che garantiscano la sostenibilità delle opere attuali ed una pianificazione sostenibile della gestione futura”.
Sono Carmelo Spada, Graziano Bullegas, Stefano Deliperi e Francesco Guillot rispettivamente per le associazioni ambientaliste Wwf, Italia Nostra, GrIG e Lipu a comunicare di ritenere opportuno che venga effettuato “uno studio con lo specifico obiettivo di individuare e valutare la provenienza degli apporti di sedimento nello specchio acqueo del porto canale di Fertilia: sia quelli provenienti dalla laguna del Calich, sia dalla dinamica idro-marina della spiaggia sommersa antistante il porto canale stesso”, chiedendo che “in tutte le fasi dell’esecuzione dei lavori venga adottato il principio di precauzione, che permette di reagire rapidamente di fronte a un possibile pericolo per la salute umana, animale o vegetale”.