“Le stime preliminari del primo trimestre 2020 mostrano che le misure di contenimento della diffusione del Covid-19 hanno prodotto un calo di circa il 4% della spesa media mensile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. Questo il commento dell’Istat circa il report sui consumi delle famiglie.
Soprattutto, evidenzia, “la marcata riduzione dell’offerta e della domanda commerciale al dettaglio ha determinato una flessione delle spese diverse da quelle per prodotti alimentari e per l’abitazione di oltre il 12% rispetto al primo trimestre 2019”.
Secondo il report, nel 2019, la stima della spesa media mensile delle famiglie residenti in Italia è di 2.560 euro mensili in valori correnti, “sostanzialmente invariata” rispetto al 2018 (-0,4%) e “sempre lontana dai livelli del 2011 (2.640 euro mensili), cui avevano fatto seguito due anni di forte contrazione non recuperata negli anni successivi”.
In termini reali, considerando la dinamica dell’inflazione, la spesa media mensile delle famiglie, nel 2019 cala dell’1,0%, “diminuendo per il secondo anno consecutivo dopo la moderata dinamica positiva osservata dal 2014 al 2017”.
Paga un mutuo il 19,7% delle famiglie che vivono in abitazioni di proprietà. Quasi una su cinque, per un totale di circa 3,7 milioni, rileva l’Istat nel report sulla spesa media mensile per il 2019. “Dal punto di vista economico e contabile, questa voce di bilancio è un investimento, e non rientra quindi nel computo della spesa per consumi; ciononostante, per le famiglie che lo sostengono rappresenta – scrive l’Istituto – un esborso consistente e pari, in media, a 545 euro mensili”.
Il 18,4% delle famiglie paga un affitto per l’abitazione in cui vive e “la spesa media è – si stima – di 412 euro mensili a livello nazionale, più alta nel Centro (469 euro) e nel Nord (457 euro nel Nord-ovest e 435 euro nel Nord-est) rispetto a Sud (310 euro) e Isole (293 euro).