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“Le dichiarazioni secondo cui ‘le imprese non riprenderebbero l’attività per questioni di opportunismo poiché, in attesa che il mercato riparta, è lo Stato a farsi carico dell’80% della busta paga dei lavoratori’, rilasciate dal presidente dell’INPS Pasquale Tridico al quotidiano La Repubblica, sono ingiuste ed offensive”, si legge in un comunicato di Confindustria.

“Si tratta di affermazioni infondate ed ingenerose soprattutto nei confronti delle piccole imprese che faticano a riprendere l’attività per la forte contrazione della domanda e per gli oneri fiscali e contributivi a cui, nonostante la crisi di liquidità, devono comunque adempiere – prosegue la nota – un’uscita che denota una assoluta mancanza di rispetto e di sensibilità, evidenzia ancora una volta un pregiudizio tipico di una cultura anti-imprenditoriale ed è ben lontana dallo spirito di coesione invocato, anche di recente, dal Presidente Mattarella, dal Governatore Visco e dai più alti esponenti del Governo”.

“In un momento così difficile e delicato della vita economica e sociale del Paese” – ha dichiarato il Presidente di Confindustria Sardegna, Maurizio de Pascale, – “c’è bisogno da parte di tutti, ma soprattutto da parte di coloro che ricoprono ruoli di primaria importanza nelle Istituzioni, del massimo senso di responsabilità, ed è più che necessario pesare tono e contenuti delle parole che si usano. Questo è il momento del gioco di squadra e non delle divisioni. E’ auspicabile pertanto che il Presidente Tridico riconsideri e chiarisca pubblicamente quanto prima il senso delle sue inopportune dichiarazioni”.