La polizia di Hong Kong ha fatto ricorso ai gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti pro-democrazia che si sono riuniti oggi per protestare contro la legge sulla sicurezza nazionale in attesa di approvazione da parte dell’Assemblea Nazionale del Popolo, il parlamento cinese, e contro un’altra legge sull’inno nazionale.
Alcune migliaia di persone si sono riunite in due punti dell’isola di Hong Kong, Causeway Bay e Wan Chai. Un primo round di lacrimogeni è stato lanciato dagli agenti contro i manifestanti che stavano marciando verso Wan Chai, lungo la Hennessy Road, che collega i due punti di partenza delle manifestazioni di oggi, secondo le immagini diffuse dai media locali.
I manifestanti, hanno intonato lo slogan “nessun rivoltoso, solo tirannia”, facendo riferimento a una delle richieste delle proteste dei mesi scorsi, quella di non essere qualificati come “rivoltosi” per non incorrere nel rischio di carcere fino a 10 anni.
Sul posto si trova anche la polizia di Hong Kong, che ha chiesto ai manifestanti di disperdersi e ha prelevato il vice presidente del People’s Power Party, l’attivista Tam Tak-chi. Un altro gruppo di persone si è radunato a Wan Chai, sempre sull’isola di Hong Kong, altro punto di partenza della marcia di oggi, dove si trovano agenti in tenuta anti-sommossa.