Nell’aeroporto internazionale “Costa Smeralda” di Olbia è stato registrato, giovedì 21 maggio, il primo volo privato dopo il lockdown, a poche ore dalla sottoscrizione delle linee guida per il via libera all’attività di aviazione degli aerei privati tra Regione e società di gestione degli aeroporti sardi.
La notizia è stata comunicata dalla Geasar, la società di gestione dell’aeroporto olbiese. “Un secondo volo, con soli passeggeri in partenza, è partito in serata con destinazione Colonia”, aggiungono vertici aziendali, annunciando per oggi altri “due voli nazionali e tre internazionali”.
La società sostiene che “la ripresa dei voli privati rappresenta un importante passo avanti per lo scalo di Olbia dopo il lungo periodo di inoperatività iniziato il 3 febbraio col rifacimento della pista di volo e proseguito dal 13 marzo per l’emergenza sanitaria”. Tuttavia sarà “il trend dei voli dei prossimi giorni a rivelare come l’aviazione privata risponderà alla riapertura”, dando quindi “una preziosa indicazione all’industria turistica della Gallura” e sarda nel suo complesso.
Le nuove norme valide sino al 2 giugno per l’ingresso in Sardegna con voli privati prevedono obblighi “come la specifica autorizzazione rilasciata dalla Regione, la compilazione di una scheda-questionario tramite una app regionale e, per chi non ha un certificato medico di negatività al Covid 19, la disponibilità a sottoporsi a test anticorpali in aeroporto”, ricorda la Geasar. Secondo le indicazioni dalla Regione, i voli di linea riprenderanno il 3 giugno sulle rotte di continuità territoriale per Roma e Milano e dal 15 giugno su tutte le altre destinazioni nazionali. I voli internazionali, invece, riprenderanno dal 25 giugno.