Pressing dell’opposizione sulla Giunta regionale sullo sblocco della situazione dell’ingresso dei dipendenti Aras in Laore. “Ben due leggi regionali, approvate all’unanimità dal Consiglio e non impugnate dal Governo, hanno dato una linea politica chiara e netta – scrivono in una nota i consiglieri Eugenio Lai (LeU), Carla Cuccu (M5s), Gigi Piano e Salvatore Corrias del Pd, Gianfranco Satta (Progressisti) – per questo chiediamo la conclusione dell’iter già avviato da Laore che darebbe certezza occupazionale ai lavoratori e al servizio da loro svolto. Di pari passo si sblocchino le progressioni per i dipendenti Laore che ne hanno diritto. Non c’è più tempo da perdere”. Ad oggi, ricordano gli esponenti di minoranza, “Laore si giustifica sulla mancata applicazione della norma con il relativo blocco delle procedure concorsuali, con i ricorsi al Tar contro le assunzioni”.
Si rivolgono al presidente Solinas e alle assessore di Agricoltura e Personale, Gabriella Murgia e Valeria Satta, “dal nostro punto di vista la decisione che deve essere adottata è di natura meramente politica: attendere la data dell’udienza del 10 giugno è un escamotage per non risolvere l’annosa vertenza. Ricordiamo infatti che sui lavoratori Aras incombe il licenziamento collettivo già comunicato per il 31 dicembre 2020”.