Riaperte ai fedeli le porte della più grande chiesa della Sardegna, il La Basilica di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari, che negli anni è stata meta di tutte le visite pastorali dei Papi che sono giunti nell’Isola.
Alla prima messa del mattino, alle 7, hanno partecipato 24 persone che hanno assistito alla celebrazione con tanto di mascherina e guanti e posto indicato da alcuni cartelli predisposti dalla Diocesi. I fedeli hanno seguito dei percorsi definiti per l’ingresso e l’uscita dalla chiesa e si sono sistemati nei banchi che possono ospitare alternativamente due o una persona.
“Al momento dell’Eucarestia – spiga Padre Giovannino Tolu, rettore del Santuario – abbiamo ricordato a tutti che bisognava stare fermi nei propri banchi e che sarebbe stato il sacerdote a passare tra i fedeli: chi ha voluto ricevere la Comunione si è alzato in piedi. E’ stata un’emozione rivedere la gente in Chiesa – racconta – io stesso nella messa delle 10 dopo il saluto di benvenuto, ho detto ‘fiat ora’ (che in lingua sarda significa era ora, ndr)”.
Tutto pronto anche per domenica 24, quando ci si attende un maggior flusso di persone: “Ci saranno dei volontari per l’accoglienza e sarebbe bene arrivare per tempo alla celebrazione”. Secondo i calcoli effettuati dai Padri Mercedari, il Santuario potrà ospitare 50 fedeli e la Basilica 193.