Oristano dà il via al primo Consiglio comunale in streaming sulla piattaforma zoom. Ed è subito gaffe. Protagonista involontario di un singolare siparietto è il revisore dei conti, Carmine Mannea, 55 anni.
Non sapendo che la telecamera era ancora accesa, ha fatto un cambio di abito completo. Rientrato a casa dallo studio ha acceso il tablet per non perdere alcuna battuta dell’assemblea convocata per l’approvazione, poi avvenuta, del bilancio di previsione. Davanti alla telecamera, che non sapeva fosse accesa, si è spogliato in diretta per cambiarsi d’abito e indossare una più comoda tenuta casalinga. Prima si è sfilato i pantaloni, ma fuori dall’inquadratura, li ha ripiegati e messi da una parte. Poi si è cambiato la maglietta lasciando intravedere per alcuni istanti il torso nudo e restando con la maglia intima. E, pronto per il completo relax, si è anche liberato dell’orologio. Indossato dei comodi pantaloni della tuta, ha quindi recuperato occhiali e cellulare e si è spostato dall’altra parte della casa. Tutto senza accorgersi che la telecamera era accesa e stava trasmettendo ogni cosa ai partecipanti alla chat. La seduta, annunciata per le 18 è cominciata in ritardo. Più di uno dei 25 partecipanti al Consiglio si è accorto dell’involontario spettacolo.
Qualcuno dei consiglieri connessi alla chat ha sorriso, qualcun altro si è sfilato la mascherina e ha fatto un gesto con la mano. E c’è stato anche chi ha pensato di avvertire “l’attore per caso”. Così sul cellulare di Mannea sono arrivati tre o quattro messaggi di fila. “Non mi sono accorto di nulla – racconta Mannea – si è trattato di un incidente. Non mi sono accorto della webcam accesa. Non ho fatto nulla di più di quanto fa chi rientra a casa dallo studio dopo una giornata di lavoro. I revisori sono presenti solo su chiamata, non faccio quindi parte del Consiglio. Il fatto si commenta da sé: un episodio simpatico non certo offensivo per l’istituzione. Ho ricevuto tante chiamate da parte degli amici e ci abbiamo anche riso su. Certo – sorride – la prossima volta ci starò più attento”.