Per molte donne, questo periodo di lockdown, il consiglio di restare in casa non è il migliore che si possa dare: per chi è vittima di abusi domestici la quarantena degli ultimi mesi potrebbe aver significato un peggioramento dei maltrattamenti quotidiani.
La nostra abitazione protegge da un possibile contagio, ma aumenta le possibilità di una violenza o, alla peggio, di dover essere costretti a subire un inferno di brutalità, insulti e minacce senza poter chiedere aiuto a nessuno. La soluzione sarebbe semplice: telefonare al 1522, attivo 24 ore su 24. Ma come si può sollevare la cornetta se chi ti perseguita è li accanto a te?
Grazie al protocollo d’intesa che la Federazione degli Ordini dei Farmacisti ha firmato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Pari opportunità -, Federfarma e Assofarm un grande aiuto arriverà grazie a “Mascherina 1522”. Basterà rivolgersi a una qualsiasi farmacia e dire: “Voglio una mascherina 1522″ per denunciare la violenza.
I casi di violenza che rivestono carattere di emergenza verranno accolti con una specifica procedura tecnico-operativa condivisa con le forze dell’ordine.