L’Universitá di Cagliari mette in campo una task force per la produzione certificata di mascherine, con specialisti che sono già a disposizione delle imprese.

Si tratta di un gruppo di esperti è coordinato da Maria Chiara Di Guardo (pro rettore Innovazione).

Una prima riunione per le aziende sarde che intendono riconvertire le proprie attività sulla produzione di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale (Dpi) è già avvenuta.

Le direttive sono chiare: le mascherine devono essere a norma, efficienti e a prezzo calmierato. Il dispositivo deve essere validato attraverso tre prove: filtrazione batterica, pressione differenziale e pulizia microbica.

“L’ateneo – spiega la professoressa Di Guardo – con il dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali in prima fila, è già in grado di fare una delle prove previste, quello sulla pressione differenziale. A breve, saremo in grado di effettuare anche le altre due con le attività del dipartimento di Scienze mediche e sanità pubblica e completare il processo di validazione, necessario per le imprese che devono inoltrare la richiesta all’Istituto superiore di sanità”.