A partire dal 27 di aprile librerie, negozi per l’infanzia e studi professionali saranno riaperti anche in Sardegna. Lo ha annunciato stasera, durante il punto stampa, il presidente della Regione Christian Solinas, confermando che non prorogherà l’ordinanza che aveva segnato la mancata riapertura. Provvedimento, ha ricordato il governatore, che “aveva suscitato anche polemiche, tanto che qualcuno ha pensato di impugnarlo al Tar, che però ha chiarito che in questo momento di emergenza, nel contemperamento di interessi, prevale quello alla salute pubblica e che la Regione ha ben operato adottando l’ordinanza”.
Per quanto riguarda la fase 2 e il progressivo riavvio delle attività, Solinas ha chiarito che “non deve passare il messaggio che il virus sia finito, dobbiamo riaprire con prudenza e secondo percorsi e protocolli che consentano il mantenimento delle condizioni di sicurezza: ci sarà una fase di convivenza con il virus e che necessita di cautele e prudenza che questa Regione metterà in campo per intero”.
Il presidente non è entrato nel dettaglio di specifiche riaperture, ma ha ricordato che “come abbiamo fatto tenendo aperte filiere intere come la grande industria, così si può fare per le grandi opere, e per la attività edilizia in generale”. Quanto a porti e aeroporti – al momento il traffico passeggeri è interrotto – “stiamo facendo una verifica con le società di gestione aeroportuale e il comitato tecnico scientifico di cui daremo conto nei primi giorni della prossima settimana”.
Sempre in tema di allentamento delle misure, Solinas ha dichiarato che a partire dal 3 maggio certamente “ci si potrà spostare da un Comune all’altro in modo più semplice, ma per il momento non si potrà circolare senza alcuna motivazione come prima dell’emergenza: ci saranno dei paletti che ancora non sono stati concordati col governo”.