L’ex bancario “sbugiarda” Conte: “I 400 miliardi di liquidità non ci sono” e propone la moneta complementare

Salvo Cincotta, consulente che si occupa di crisi di impresa è stato per oltre 20 anni un dipendente di banca e oggi pubblica un video dove “sbugiarda” Conte e il Governo.

La tesi del bancario: “L’azienda ha diritto ad avere 25mila euro di finanziamento garantito dallo Stato se l’anno scorso ha fatto almeno 100mila euro di fatturato e se non è segnalata alla Crif” spiega Salvo Cincotta  nel video.

“L’ipotesi che è quella di un cliente che ha nel sistema bancario 20mila euro di affidamento, per esempio con Banca Intesa, una delle prime a indicare le linee guida per l’erogazione. Questa banca dice di essere disponibile all’erogazione del credito a patto che sia superiore al 10 per cento a quello già concesso al cliente. “Se quindi ho un credito di 20mila euro, magari usato quasi per intero, la banca è disponibile ad erogarmi almeno 22mila euro, ma un patto di scambio con la somma erogata in 20mila euro di credito. Questo vuol dire – spiega il consulente – che dai 25mila euro vengono trattenuti 20mila, trasformando il suo credito chirografario in credito garantito dallo Stato”.

In conclusione suggerisce una soluzione alla crisi del coronvirus. Mille euro in valuta complementare da utilizzare per le prime necessità. “Mille euro al mese per tutti per evitare la crisi economica del paese senza costi aggiuntivi per il governo. Un’idea che ci farebbe risparmiare gli interessi da pagare alla Comunità Europea”.