Dopo più di un anno di scioperi globali, Fridays For Future venerdì 24 aprile promuove per la quinta volta una mobilitazione planetaria. “Questa volta non in piazza – dicono gli attivisti in una nota – ma sulle piattaforme social: Fridaysforfuture continua la lotta per la giustizia climatica anche durante la quarantena. La mobilitazione più interessante sarà manifestare con il proprio avatar geolocalizzandosi online con Palazzo Chigi”.
“Come Fridaysforfuture Roma – proseguono gli attivisti – abbiamo pensato e organizzato il Quinto Global Strike grazie ad una assemblea virtuale. Ribadiamo che la lotta contro la crisi climatica è anche una lotta per la salute dell’essere umano e – dicono – l’uscita dalla crisi sanitaria dovrà essere il momento per ripartire, con la transizione ecologica cuore e cervello di questa rinascita”. Cinque le modalità di sciopero online per il 24. E dalla pagina di Fridaysforfuture Italia in diretta un webinair con il climatologo Luca Mercalli e a seguire concerti di artisti, che si concluderanno a fine mattinata.
Per aderire allo sciopero in digitale per il clima, si potrà manifestare da casa “ma insieme”, attraverso un link, che verrà presto diffuso, al quale collegarsi alle 10,00 del 24 aprile per creare ognuno il proprio avatar e geolocalizzarsi virtualmente davanti a Palazzo Chigi. Sarà il primo sciopero in cui attivisti e attiviste di tutta Italia si daranno appuntamento nella stessa piazza. Inoltre gli attivisti propongono sia di condividere sui social, taggando Fridaysforfuture Roma, foto con dei cartelli che rimandino al tema dello sciopero, sia di produrre contenuti artistici come canzoni, disegni o qualsiasi forma di arte, sempre in linea con il tema. Alle 18,00 dalle pagine Instagram e Facebook di Fridays for future Roma andrà in diretta “Live Strike”.
“Gli attivisti e le attiviste si potranno collegare in una live Instagram di FFF Roma (che sarà anche trasmessa anche su Facebook) dando la possibilità di inviare le richieste e partecipare alla diretta per raccontare le battaglie a cui tengono maggiormente. Sarà anche l’occasione per approfondire la campagna ‘Ritorno al Futuro'”.
La richiesta ai professori, riferiscono ancora gli attivisti, quella di tenere lezioni riconvertite o prevedere spazi per gli attivisti di FridaysforFuture per parlare e discutere della crisi climatica con gli studenti e le studentesse. Infine, in alternativa, “proiezioni di video e documentari sul tema, i cui titoli saranno condivisi dalle nostre pagine social nei prossimi giorni, o la diretta della pagina di FridaysforFuture Italia”.