“Sta circolando un video sulle nostre bacheche, che racconta di un’aggressione subita da un uomo e una donna a Sassari da parte di alcuni membri della polizia municipale, sappiamo che questo non è il primo e le storie di abusi si moltiplicano”, afferma in una nota l’associazione politica “Caminera Noa.
“Il clima di sospetto che si vive in questi giorni è palpabile: si inizia prendendosela con i runner o con quelli che vanno al supermercato per comprare due bottiglie di vino e si arriva a episodi di intimidazione e violenza come questi, intanto per arrivare a chiudere le attività produttive non essenziali si sono dovute attendere settimane, così come fare i controlli ai porti, mentre eravamo tutti presi da un’insensata caccia all’untore”, prosegue la nota del movimento.
“La classe politica copre le sue responsabilità e le sue mancanze scaricando su comuni cittadini tutto il peso dell’emergenza – afferma Caminera Noa – sappiamo bene che il problema non sono i singoli cittadini ma il disastro in cui scelte politiche sbagliate hanno ridotto ospedali e presidi medici”, incalza Caminera Noa.
“Siamo solidali con tutte le persone che subiscono forme di violenza e prevaricazione, l’emergenza del Covid19 non cancella le altre e non ci farà rinunciare alla libertà”, conclude la nota del movimento indipendentista.
Sulla vicenda, la redazione di Cagliaripad ha contattatato l’amministrazione comunale che in un primo momento ha ritenuto opportuno non rilasciare alcuna dichiarazione per poi inviare una nota alle testate giornalistiche dove si spiega: “Due persone sono state denunciate per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le generalità”.
Impossibile al momento sapere cosa sia accaduto prima, anche se pare che i due fermati fossero semplicemente usciti di casa a gettare i rifiuti. Fuori orario, sembra, senza autocertificazione, e in due: niente, comunque, che giustifichi quanto poi è accaduto, col confronto verbale tra i due cittadini e gli agenti di tre pattuglie della municipale che si è trasformato in uno scontro fisico nel corso del quale l’uomo sarebbe stato aggredito e immobilizzato a terra e la donna è stata portata via a bordo di una delle auto di servizio, che col passare dei minuti sono diventate quattro