Ci sono 160mila persone positive a tamponi e le persone con sintomi si stanno riducendo con la curva in fase decrescente a livello nazionale. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro durante la conferenza stampa all’Istituto sull’andamento epidemiologico dell’epidemia di Covid-19. C’è una forte reattività – ha sottolineato – nel segnalare e intervenire precocemente sui nuovi focolai. I dati sull’epidemia – ha detto -di nuovo coronavirus in Italia raccontano la “storia di un Paese con livelli di circolazione diversi” a seconda delle regioni.
Nella fase 2 sarà importante rafforzare soprattutto il controllo del territorio con l’identificazione rapida dei focolai, test, rintraccio e isolamento dei contatti e azioni di contenimento ed eventuale creazione di zone rosse, è l’invito dell’epidemiologo Giovanni Rezza, dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), nella conferenza stampa organizzata dall’Istituto. Le “zone rosse – ha aggiunto – torneranno ad essere una delle misure importanti quando non ci sarà piu il lockdown del paese”.